Ed eccoci qua. Comincio a scrivere alle 23.13 di lunedì 18 luglio 2016 questo diario virtuale. Il primo di una serie di post (così si spera) che, se blogspot lo permetterà, lascerò in eredità a mia figlia. Qui appunterò tutte le vicende, più o meno comiche, che hanno segnato l'attesa, la nascita e la crescita della mia piccola Rosa Maria.
Presenza costante di questi racconti sarà mia moglie Alessandra. Grazie a lei sono riuscito ad apprezzare tantissime cose. Specialmente durante il periodo dell'allattamento al seno. Capisci solo in quel momento che la diversità può avere anche notevoli vantaggi.
Sin da ora invito altri genitori a collaborare con PAPATUMPETE. Sarà piacevole ospitare qualche vostra storia o esperienza per fare crescere questa piccola community di apprendisti papà siculi.
Non vuol dire nulla. Insomma, cercavo un nome originale da dare a questo blog. Allora mi sono concentrato così tanto che non ho trovato nessuna idea particolarmente brillante.
Poi ho pensato a quell'episodio ricorrente che toglie anni di vita e ti impone un'assoluta dissimulazione: le cadute. Sì, quando cade un bambino occorre sempre fare finta di nulla, sorridere e non accrescere la sua preoccupazione. Quando ero piccolo sentivo dire spesso: patapumpete!
Ecco ho preso in prestito questa espressione e lo adattata al mio blog di papà. Perché diciamocelo senza troppi giri di parole: di cadute noi genitori ne facciamo tante e, per fortuna, spesso sono cose assai buffe che i figli ci perdoneranno (speriamo sic!).
4 Commenti
Bravo Papà Gionni!!!! W Patatumpete :)
RispondiEliminaGrazie mille! :-)
RispondiEliminaMi piace tanto la tua idea.
RispondiEliminaGrazie mille Antonio!
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