Un vuoto allo stomaco. Oggi abbiamo iscritto la nostra piccola Rosa Maria a scuola. Mi sono ritrovato tra le mani un modulo che, fino a qualche anno fa, mai avrei immaginato di sottoscrivere. Mi sono emozionato. Abbiamo fatto la "fototessera" a casa, in corridoio sfruttando il bianco delle pareti. Poi la stampa e di corsa (per evitare di essere travolti dalla pioggia) a scuola. Mentre compilavo quel foglio, tanti pensieri hanno affollato la mia mente: fra qualche giorno quella nanerottola farà il suo ingresso in classe, tra minuscole sedie e banchetti bassi. Attorno avrà pareti colorate e tanti disegni. Ma soprattutto condividerà giochi e parole con gli amati "bimbi". Una parola che ci ripete spesso. Rosa Maria vuole stare con i bimbi, giocare con i bimbi, vedere i bimbi. Con Alessandra abbiamo cercato sempre di darle opportunità di socializzazione e incontro. A partire dalla famiglia, con i giochi in terrazza a casa della nonna insieme ai cuginetti. Ma non solo. Abbiamo frequentato anche ludoteche private. Dopo alcune riflessioni e confronti cordiali, abbiamo pensato che l'inserimento in una realtà come l'asilo potesse essere positivo per il suo carattere: è aperta, allegra, molto vivace e chiacchierona. Sarà una sorpresa anche per noi la sua reazione. Non sappiamo come prenderà questo inizio d'avventura. Di certo c'è che condividere queste piccole e ordinarie avventure con Alessandra, ci rende sempre più consapevoli del dono e della responsabilità dell'essere genitori. Vi aggiornerò...
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