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Il doudou e le avventure notturne con Peppa Pig

Si scrive doudou ma si legge Dudu. E' stato uno dei primi oggetti che abbiamo acquistato con Alessandra durante il periodo della dolce attesa. Di cosa si tratta? E' una sorta di peluche "primordiale". C'è la testa e poi una copertina che fa da corpo. Insomma, ci vuole un po' di fantasia a capire la forma. Questo peluche viene tenuto dalla futura mamma durante la gravidanza per impregnarlo con il suo odore. Sì perché il doudou dovrà essere poi posizionato nella culla accanto al bebè e dovrebbe avere l'effetto di calmare il neonato. E' un'usanza francese (molto remunerativa per le case di produzione) che è stata importata velocemente anche in Italia: rappresenta il legame con la famiglia e la propria casa.
Insomma una cosa anche bella che però non esclude un certo stupore nei papà. Come in me, ad esempio, che un giorno ho visto Alessandra con questo peluche tra le braccia. Una cosa abbastanza curiosa. Capivo che ci sarebbero stati sbalzi di umore e tempeste ormonali ma una regressione al peluche la escludevo. Ovviamente dopo tanta dedizione e dopo i primi mesi di affabile attaccamento, nostra figlia crescendo non ha più calcolato 'sto pupazzo. In compenso per farle sentire meglio l'odore di mamma ha deciso di dormire con noi, nel lettone. Ma non solo lei. Anche Doudou e altri 223 peluche. Tendenzialmente Rosa Maria preferisce dormire spalmata sulle mie spalle. Questo comporta un mio progressivo spostamento verso il bordo. Vista la mia stazza, ritengo anche di avere sfidato un paio di leggi della fisica. Quasi 3/4 del mio corpo sporgono al di là del materasso. Alle volte mi sostengo con una gamba poggiata sul pavimento, altre volte prego. 

Una notte, la piccola Rosa Maria ha deciso di voler dormire nella sua culla. La mamma ha pensato fosse carino non svegliarmi per avvisarmi che il letto era tornato libero. E mi ha lasciato lì, come di consueto sul bordo del letto. Unico particolare: attaccata alle mie spalle era rimasto il peluche di Peppa Pig. Ovviamente ho dormito fino alle sei del mattino, con il timore di schiacciare il mio frugoletto. Con delicate manovre, raggiunto il pavimento ho potuto constatare, invece, di avere lasciato la piccola Peppa Pig libera di godersi il mio letto.

Ps. Pare anche che quella mattina la Banda Bassotti abbia rapito Peppa Pig. Al momento non si hanno notizie della sua fine...

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5 Commenti

  1. Uno spasso... complimenti per il blog

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  2. Continua con questi racconti. Davvero carini... non fate più filmati?

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    1. Iscriviti al canale che trovi in alto a destra, sotto il titolo del blog... prossimamente ci saranno nuove puntate.
      Grazie!

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